Mostra di storie e di tecnologiePisa, 13 novembre 2011 - 31 marzo 2012Museo degli Strumenti per il Calcolo Il 13 novembre 1961 il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi inaugurava la Calcolatrice Elettronica Pisana. La mostra e le iniziative collegate propongono il fascino delle macchine di ieri come strumento divulgativo per apprezzare e comprendere le tecnologie hardware e software di oggi. Fino a giugno saranno offerti alle scuole laboratori didattici basati su ricostruzioni di macchine storiche. Un calendario di incontri aperti a tutti proporrà approfondimenti e testimonianze sull'informatica dagli anni 50 a oggi.
La mostra è stata preceduta nei giorni 11 e 12 novembre da un convegno inaugurale presso La Limonaia.
L'inaugurazione della CEP fu il culmine di un progetto che ha segnato la storia dell'informatica italiana. L'impresa era iniziata nel 1954 per volontà dell'Università di Pisa, con il finanziamento degli enti locali di Pisa, Lucca e Livorno, grazie anche a un prezioso intervento di Enrico Fermi. La Macchina Ridotta, completata in pochi anni e subito utilizzata per applicazioni scientifiche, dimostrò la capacità della ricerca italiana di mettersi al passo dei più avanzati studi inglesi e statunitensi. L'impegno di Olivetti nel progetto CEP e la produzione nel '59 di Elea 9003, un calcolatore competitivo sul mercato internazionale, testimoniavano un mondo industriale attento, intraprendente ed efficace.
La CEP definitiva, completata nel 1961, fu negli anni successivi il laboratorio dove si formarono i ricercatori dei primi istituti del CNR dedicati all'informatica e i futuri docenti del Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione, il primo attivato in Italia. Un corso di studi che, attirando studenti da tutta Italia e formandoli come professionisti, imprenditori e ricercatori, ha caratterizzato il tessuto sociale e industriale di Pisa e del territorio che aveva investito nel progetto CEP. Le iniziative sono realizzate con il contributo di
Informazioni e prenotazioniCEP50@di.unipi.ittel: 050 2213178, 050 2212704, fax: 050 2212726 Referenti del progetto: Fabio Gadducci, Giovanni A. Cignoni |
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